Valorizzazione del paesaggio

Si descrivono i progetti finanziati dal Comitato Sisma Centro Italia nell'ambito della valorizzazione del paesaggio, in particolare attraverso il recupero e la riqualificazione dei sentieri di montagna, al fine di aumentare l'offerta turistica, ma anche di rilanciarla a seguito della pandemia.

Fase: Post emergenza
Settori: Ambiente
Tipo di rischio: Multirischio
Ambito: Ambiente E Paesaggio
Codici SDG : 11-Sustainable cities and communities, 15-Life on land
Codici DAC-CRS : 41040-Site preservation, 41081-Environmental education/training, 33210-Tourism policy and administrative management, 41030-Biodiversity

Raccomandazione

Nell’ambito dei progetti di tutela ambientale, si raccomandano una serie di azioni mirate alla valorizzazione del paesaggio, per incentivare il ritorno del turismo montano nelle aree interne, permettendo la riqualificazione degli elementi identitari dei territori e dando quindi alla popolazione la vivibilità degli spazi comuni e condivisi. Tali azioni si possono sintetizzare in:

  • Promozione di attività ed iniziative volte al recupero della sentieristica montana.
  • Promuovere il turismo scolastico nei territori interessati.
  • Favorire il recupero degli stili di vita antecedenti al sisma, attraverso la riappropriazione delle abitudini e delle tradizioni locali.
  • Incentivare il turismo montano, creando quindi un indotto diretto sulle economie locali.
  • Attivare attività formative in materia di tutela del patrimonio ambientale.
  • Organizzare esperienze formative per i docenti, consentendogli di capire il valore del paesaggio e di effettuare visite alla scoperta del territorio, per sperimentare l’esperienza didattica che eventualmente potrà essere offerta alle scolaresche.
  • Organizzazione di attività formative per i ragazzi in materia di sentieristica.
Errori da non commettere

Tra gli errori da non commettere, possono essere annoverati i seguenti:

  • Utilizzare materiali non idonei e che non rispondono ad adeguati livelli sicurezza.
  • Non riflettere compiutamente sulla natura dell’intervento da realizzare, se si tratta ad esempio di un intervento di Recupero o di Risanamento Conservativo.
Criticità

Dalle diverse esperienze si possono estrapolare le seguenti condizioni e requisiti che potrebbero determinare criticità:

  • Possibilità di effettuare una costante manutenzione dei sentieri recuperati, poiché la pandemia in alcuni casi ha interrotto le azioni di recupero della sentieristica, che durante il lockdown, a causa della totale assenza di passaggio umano, si è rinselvatichita annullando il lavoro svolto fino a quel momento e costringendo gli attori in gioco a dover riprendere dall’inizio il progetto. 
Misure di successo

Partendo dal presupposto che un ente che investe in azioni di valorizzazione del proprio territorio e del proprio paesaggio naturale getta le basi per la promozione del turismo e per il miglioramento della qualità della vita della popolazione che, dopo il sisma e la pandemia, riesce a riappropriarsi di elementi identitari dei luoghi in cui vive, le misure di successo che può adottare si possono sintetizzare in:

  • Recupero della sentieristica locale e delle aree verdi, attraverso la pulizia della vegetazione e dei tracciati, e la successiva manutenzione periodica.
  • Installazione di pannelli informativi strategici e della segnaletica orizzontale e verticale.
  • Realizzazione di info point in punti strategici del territorio, con guide cartacee che riportino sì la sentieristica e le bellezze naturali per incentivare la fruizione del paesaggio, ma anche le attività commerciali presenti in loco, per promuovere le economie locali.
  • La realizzazione di parchi outdoor fitness con giochi per bambini e booksharing.

 

In pratica

  1. Ultimo aggiornamento: 05 febbraio 2020
  2. Obiettivo:

    Il Parco, che ha tra le sue finalità istituzionali l’educazione ambientale e il sostegno allo sviluppo di attività economiche compatibili, ha da sempre incentivato lo sviluppo di un’offerta turistica riferita al target scuola. Con il progetto l’Ente individua come iniziativa strategica l’Educational Tour per favorire il ritorno nel Parco delle scolaresche.

    Il progetto si propone quindi di:

    • Promuovere il territorio del Parco e dell’offerta didattico ricreativa.
    • Incentivare l’incremento dei flussi del settore turismo scolastico.
    • Fornire sostegno economico alle attività commerciali locali attraverso l’acquisizione in loco dei servizi necessari all’attuazione del progetto.

  3. Ente: Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    L’Educational Tour si configura come un’esperienza formativa per i docenti di ogni ordine e grado articolata in 2 giorni da trascorrere nel territorio del Parco.

    Verranno proposte ai docenti:

    • Esperienze dirette sul campo.
    • Attività di laboratorio, workshop e corsi.
    • Visite guidate alla scoperta del territorio mettendo in evidenza il valore e l’importanza di un’area protetta.

     I Docenti potranno sperimentare l’esperienza didattica che potrà essere vissuta dalle scolaresche, prendere direttamente conoscenza dell’intera offerta turistica e personalizzare eventuali programmi per gite e soggiorni di istruzione.

  7. Numero di beneficiari: 143
  8. Costi: 23.000 €
  9. Cosa abbiamo imparato:

    Sono quindi stati organizzati 5 soggiorni per docenti degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado. Le attività sono state gestite dagli operatori dei Centri di Educazione Ambientale della Rete dei CEA del Parco, che rappresentano i principali riferimenti dell’offerta di turismo scolastico del territorio. I docenti partecipanti sono stati accolti al loro arrivo dai Rappresentanti del Parco, che hanno presentato le principali risorse educative del territorio. È stato consegnato ai docenti il materiale informativo sul Parco e sull’offerta didattico-educativa.

    L’intero importo di progetto ha generato una ricaduta economica diretta essendo stato impiegato per l’acquisizione di beni e servizi erogati da operatori economici del territorio e cioè: gestori dei CEA, delle attività di ristorazione e di ricettività, aziende agricole, fattorie didattiche. Seppur di piccola rilevanza è stato anche generato un indotto determinato da acquisti effettuati dai docenti in visita.

    L’obiettivo di far conoscere il Parco come luogo ideale per il turismo didattico ricreativo è stato ottenuto anche mediante le attività di comunicazione ex ante ed ex post previste dal progetto. Basti pensare che a 8000 istituti scolastici italiani è pervenuta la mail di invito all’educational corredata da una presentazione del territorio e della sua offerta per il turismo scolastico.

    Non è al momento valutabile l’entità dei flussi turistici che verrà generata per effetto del progetto.

  10. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/parco-dei-monti-sibillini/

  1. Ultimo aggiornamento: 23 novembre 2020
  2. Obiettivo:

    L’Associazione, attraverso il Progetto, si pone i seguenti obiettivi:

    • Favorire il recupero e la conservazione del patrimonio tradizionale, del saper fare, degli usi e delle abitudini del territorio.
    • Favorire la trasmissione di questo patrimonio alle nuove generazioni.
    • Favorire il recupero delle abitudini e degli stili di vita precedenti al sisma.
    • Coinvolgere la popolazione, in particolar modo gli anziani, nel processo di recupero, conservazione e trasferimento della memoria e del sapere tradizionale.

    Per raggiungere questi obiettivi il progetto finanziato dal Comitato Sisma Centro Italia è stato strutturato su diverse attività, volte al recupero dei luoghi tradizionali del territorio e alla valorizzazione di questi ultimi attraverso l’organizzazione di eventi che portino alla loro riscoperta.

  3. Ente: Associazione Arquata Potest – Arquata del Tronto
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Molte sono le attività svolte durante il progetto:

    • Il recupero dei sentieri, attraverso la pulizia della vegetazione e dei tracciati, successivamente mantenuti percorribili nel tempo.
    • L’installazione della segnaletica verticale e orizzontale.
    • La realizzazione di quattro pannelli informativi in punti strategici.
    • La realizzazione di una mappa, che riporta la rete di sentieri da un lato e, dall’altro, un elenco delle attività commerciali della zona, insieme a informazioni sulle bellezze storico-artistico-paesaggistiche che si incontrano camminando, allo scopo di incentivare la fruizione dei sentieri.
    • L’organizzazione dell’Arquata Summer Camp: un servizio qualificato e gratuito di centri estivi diurni a ragazzi/ragazze delle famiglie residenti nelle SAE del comune di Arquata del Tronto e dei comuni limitrofi.

    I centri estivi, inoltre, hanno formato e dato lavoro direttamente a 5 giovani operatori ludico-sportivi del territorio.

  7. Costi: 34.000 €
  8. Criticità:

    Sono più di 100 i chilometri di sentieri che abbracciano le frazioni di Arquata del Tronto, allungandosi fino ai comuni limitrofi. È stato possibile connettere la rete sentieristica di Arquata del Tronto al Cammino nelle Terre Mutate e al Sentiero Italia. Percorsi che sono stati frequentati da turisti e residenti, con circa 15 eventi.

    Con l’Arquata Summer Camp si è dato modo ad oltre 50 bambini e ragazzi della zona di vivere in maniera attiva, educativa, creativa e sostenibile il loro territorio, passando del tempo all’aria aperta, sui sentieri riqualificati, alla riscoperta della montagna e delle sue bellezze. 

  9. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/arquata-potest/

  1. Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2019
  2. Obiettivo:

    Gli obiettivi del progetto ideato dai Comuni di Roccafluvione e Montegallo sono:

    • Sostenere interventi d’interesse comunitario per il miglioramento della qualità della vita, volti a soddisfare le esigenze di servizi alla persona e alle categorie svantaggiate.
    • Ricreare la vivibilità degli spazi comuni e condivisi che nella bella stagione possano tornare ad essere punto di riferimento per i residenti stanziali (prevalentemente anziani) e per i residenti “pendolari”, famiglie spesso più giovani e con la presenza di bambini.
    • Organizzare attività al fine di creare un’atmosfera positiva, che favorisca l’interazione famigliare e sociale.
    • Fornire un servizio di accoglienza per attività formative ed informative attraverso l’attivazione di borse lavoro, tirocini formativi e l’occupazione di alcuni operatori culturali con la funzione di organizzare attività didattico ricreative e fornire informazioni turistiche nei punti Info del territorio.
  3. Ente: Comuni di Roccafluvione e Montegallo
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Il progetto nello specifico prevede:

    • La realizzazione di attività di recupero sentieri e di 5 aree verdi (Balzo, Marsia, Meschia, Persecara e Colleiano).
    • La realizzazione di parchi outdoor fitness, nei comuni di Montegallo e Roccafluvione. In molte frazioni che spesso tornano ad essere popolate nei mesi estivi è necessario installare alcuni giochi per bambini (altalene, scivolo) e delle biblio/bacheche utilizzabili col sistema del bookcrossing e gestite dagli abitanti della frazione insieme ai facilitatori (borse lavoro/tirocini appositamente avviate per l’attività).
    • Attività formative.
    • L’apposizione di segnaletica informativa nei percorsi dell’anello di Marsia (capoluogo di Roccafluvione) che coinvolge le frazioni di Vetoli, Vallicella, Monestino e Osoli. In ogni spazio comunitario o piazzetta il progetto prevede l’inserimento di una cartellonistica storica e descrittiva della singola località.

    • Animazione ed eventi per i residenti delle frazioni dei comuni di Roccafluvione e di Montegallo coadiuvati dall’Associazione Ecomuseo del Monte Ceresa. Sono stati organizzati e realizzati numerosi eventi: due edizioni del Festival OMaggio al Paesaggio (2018 -2019), un’edizione della Fiera del Marrone (novembre 2018) ed una edizione di “Nero d’Autore” festival del tartufo nero pregiato (dicembre 2018), che hanno visto l’attivazione di 6 borse lavoro le quali hanno seguito dapprima un’attività formativa, per poi divenire essi stessi informatori e attuatori delle manifestazioni d’animazione degli spazi riqualificati.
  7. Costi: 35.000 €
  8. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/comune-di-roccafluvione/

  1. Ultimo aggiornamento: 30 luglio 2020
  2. Obiettivo:

    Gli obiettivi del Progetto ideato dalla Sezione CAI Ascoli Piceno sono:

    • Restituire al territorio la fruibilità di circa 60 chilometri di rete sentieristica, quale elemento identitario del paesaggio, leva di ritorno del turismo lento, strumento di crescita formativa e culturale.
    • Mettere a disposizione dei giovani disoccupati appartenenti alle comunità del Monte Ceresa, più colpite dal sisma, una formazione specifica in materia di sentieristica, in una logica di “investimento” in chances lavorative nel campo della manutenzione del patrimonio ambientale.
  3. Ente: Sezione CAI Ascoli Piceno
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Il progetto è stato articolato in cinque fasi.

    • La prima riguarda l’acquisizione da parte dei ragazzi dei fondamentali relativi alla tracciatura orizzontale a regola d’arte e l’utilizzo della strumentazione fondamentale nella pulizia.
    • La seconda fase ha previsto la pulizia e la tracciatura per l’apposizione della segnaletica orizzontale.
    • Nella terza fase si è proceduto con l’installazione dei pali di supporto delle frecce informative e direzionali.
    • La quarta fase ha visto l’applicazione delle frecce, a completamento della segnaletica verticale.
    • Dopo lo stop dovuto alla pandemia, c’è stata la quinta e ultima fase, ossia il ritorno graduale degli escursionisti sulla sentieristica appena riqualificata.

    Sono circa 120 i km di sentieri recuperati con il lavoro di otto giovani soci di una cooperativa di comunità nata sul monte Ceresa, che si occupa anche di centri estivi, filiere corte di frutti rossi, recupero di castagneti abbandonati.

    Il progetto ha coinvolto i volontari più esperti della Sezione CAI di Ascoli Piceno nella parte formativa inziale, per poi lasciare campo all’opera di supervisione e coordinamento di due professionisti della montagna e profondi conoscitori del territorio.

    Per garantire l’integrazione della rete sentieristica, l’ottimizzazione delle risorse e la migliore fruibilità, il gruppo di “sentieratori” del Ceresa si è coordinato fin dall’inizio con i volontari di Arquata Potest, impegnati nella riapertura degli antichi sentieri arquatani, con il progetto Antiche Mulattiere della Pro Loco di Acquasanta Terme, con Il cammino delle Terre Mutate.

  7. Costi: 35.000 €
  8. Criticità:

    La pandemia ha interrotto i lavori di recupero della sentieristica proprio nelle fasi finali. Dopodiché, con la graduale ripartenza delle prime attività lavorative, il progetto si è riattivato, con i dovuti aggiornamenti sulla sicurezza e con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Lo stop è durato tre mesi, in cui i sentieri si sono rinselvatichiti per la totale assenza di passaggio.

  9. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/cai-ascoli-piceno/

Chiara Capannolo
Chiara Capannolo