Progetti a tutela dell’anziano

La scheda descrive i diversi progetti realizzati nell'ambito dei servizi alla persona, in particolare le attività che sono state organizzate a tutela della popolazione anziana.

Fase: Post emergenza
Settori: Sanità
Tipo di rischio: Sismico
Ambito: Servizi Alla Popolazione Fragile
Codici SDG : 03-Good health and well-being, 10-Reduced inequalities
Codici DAC-CRS : 12340-Promotion of mental health and well-being , 16010-Social Protection, 16050-Multisector aid for basic social services

Raccomandazione

Nell’ambito dei progetti per la tutela della popolazione fragile, in particolare delle persone anziane, si raccomandano una serie di azioni mirate ad offrire oltre all’assistenza di base, anche momenti di socialità, integrazione e attività utili alla riabilitazione e al mantenimento delle abilità residue. Tali azioni si possono sintetizzate in:

  • Realizzare e sperimentare nuovi servizi – modelli di assistenza e cura delle persone anziane, che prevedano il raccordo fra gli Enti e gli attori sociali presenti sul territorio.
  • Migliorare la qualità dell’assistenza a domicilio, attraverso percorsi di formazione e sensibilizzazione per caregiver.
  • Garantire dei servizi coordinati di prestazioni sociali di carattere domiciliare e residenziale per gli anziani richiedenti aiuto.
  • Fornire un servizio di supporto e sostegno per i parenti nella gestione delle patologie che colpiscono i loro cari.
  • Realizzare e promuovere attività finalizzate alla costruzione di relazioni sociali fra gli anziani coinvolti, creando momenti di interazione attraverso il gioco, il dialogo ed altro per intervenire sulla memoria e sulla concentrazione.
  • Fornire dei servizi che prevedano personale medico sanitario, che offrano trattamenti individuali o di gruppo al fine di attenuare i disagi dell’invecchiamento: facilitare gli spostamenti e incrementare l’autonomia, permettendo loro di godere di autosufficienza il più a lungo possibile.
Errori da non commettere

Considerando che la pandemia ha acuito condizioni già compromesse, occorre prestare maggiore attenzione:

  • Sul senso di insicurezza della popolazione anziana e fragile.
  • Sulla frammentazione della comunità.
  • Sulla perdita dei riferimenti quotidiani.
  • Sulla deficienza del progetto nel ri-generare senso di appartenenza e di legami con i luoghi e le persone.
  • Sul progressivo spopolamento.
  • Sulla difficoltà delle politiche sociali di creare interventi unitari.

Tra gli errori da non commettere, possono essere annoverati i seguenti:

  • Affrontare la costruzione dei progetti senza riferirsi ad un approccio integrato, includente e condiviso con la comunità, i luoghi e i soggetti destinatari.
  • Non valorizzare le reti multiculturali e le reti fra comunità limitrofe, fra enti, istituzioni, associazioni e imprese e i relativi partenariati.
  • Costruire progetti non generativi del senso di appartenenza e legame con comunità e luoghi.
  • Costruire progetti non contestualizzati: che non tengano cioè conto delle realtà sociali e dei relativi modelli culturali, delle realtà ambientali e territoriali, delle desiderata delle comunità.
  • Costruire e realizzare i progetti tempestivamente e riferiti alle condizioni socio-economiche effettive dei territori colpiti.
  • Non tener conto delle condizioni psicologiche dei cittadini.
  • Non utilizzare personale non formato sui processi – modelli – metodi partecipativi e di animazione di comunità.
  • Non stimolare la nascita di reti e cooperative di comunità.
Criticità

Dalle diverse esperienze di possono estrapolare le seguenti condizioni e requisiti che potrebbero determinare criticità:

  • La disponibilità di luoghi e attrezzature idonei per l’erogazione dei servizi previsti dal progetto.
  • La disponibilità di risorse umane adeguatamente formate per l’erogazione dei servizi.
  • La disponibilità di risorse umane adeguatamente formate sulle tematiche progettuali.
  • La diffidenza, la chiusura e/o l’ostilità dell’individuo o di gruppi nei confronti del progetto o delle interazioni.
Misure di successo

Premesso che un ente che offre servizi sociali e sanitari per l’assistenza alla popolazione fragile crea le condizioni per migliorare le condizioni di vita di donne e uomini appartenenti a questa categoria, le misure di successo che può adottare si possono sintetizzare in:

  • Realizzare un punto di ascolto, dove confluiscono le diverse esigenze e richieste della popolazione anziana.
  • Analizzare i bisogni emergenti e programmare interventi innovativi capaci di dare risposte efficaci.
  • Procedere con l’attivazione degli interventi secondo le diverse tipologie e a seconda delle esigenze (creazione di un centro diurno autorizzato, assistenza domiciliare con operatore, assistenza specialistica socio-sanitaria, servizio pasti a domicilio, interventi residenziali e/o diurni, disbrigo pratiche, trasporti di vario genere, ecc).
  • Prevedere un servizio di trasporto organizzato secondo le esigenze e i bisogni del soggetto.
  • Procedere con progetti di formazione per il personale impegnato nel servizio trasporto e di movimentazione, e dei caregiver.
  • Prevedere, all’interno delle strutture dell’ente, la presenza di un professionista, di spazi dedicati e progettati per consentire lo svolgimento delle attività fisiche riabilitative e di mantenimento, di gruppo o individuali, come ad esempio percorsi di ginnastica posturale e altre forme di monitoraggio e diagnosi, al fine di garantire autosufficienza e stabilità relazionale sociale.

Tali misure di successo possono essere valutate con il seguente set di indicatori di risultato:

  • Densità del servizio: Numero di cittadini raggiunti dal servizio / Numero cittadini totali (eventualmente articolato su una specifica classe di età o sul tipo di problematica del soggetto)
  • Costi – benefici: Spesa sostenuta per l’attuazione del progetto / Numero di cittadini raggiunti dal servizio
  • Nuovi impieghi: Numero di addetti coinvolti nel progetto / Numero di addetti complessivi del Comune
  • Densità dell’impiego: Numero di unità locali coinvolte nel progetto / Numero di unità locali complessive del Comune
  • Continuità temporale annuale: Ore di esercizio effettive / Ore di esercizio totali previste
  • Frequenza dei fruitori: Numero utenti effettivamente raggiunto/ Numero utenti stimato

In pratica

  1. Ultimo aggiornamento: 05 marzo 2019
  2. Obiettivo:

    Obiettivi dell’Amministrazione del Comune di Cessapalombo sono:

    • Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di donne e uomini della terza età con la promozione di strumenti che siano in grado di offrire risposte concrete per una migliore gestione dei tempi di vita, anche attraverso la sperimentazione di nuovi servizi e modelli di assistenza e cura per gli anziani e per il loro tempo libero che prevedano il raccordo tra soggetti istituzionali e gli attori sociali presenti sul territorio.
    • Dare all’anziano la possibilità di trascorrere del tempo con gli altri e di arginare, ritardando o attenuandoli, gli effetti dei processi d’invecchiamento sullo scheletro umano, sui muscoli e sul sistema respiratorio e cardiocircolatorio, al fine di consentirgli, il più a lungo possibile, l’autosufficienza, indispensabile per una normale vita di relazione sociale. Si vuole inoltre stimolare la memoria, la concentrazione, la partecipazione ad attività di gruppo.
    • Stabilire una relazione tra gli anziani coinvolti, offrendo momenti di serenità, distensione, gioco e dialogo per il miglioramento del tono dell’umore.
    • Facilitare gli spostamenti e incrementare l’autonomia, anche nell’ottica della prevenzione delle cadute.
    • Fornire a questa fascia di popolazione strumenti che consentano il potenziamento delle funzionalità residue e la ricerca di nuove strategie adattive.
  3. Ente: Comune di Cessapalombo
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Grazie al finanziamento del Comitato Sisma Centro Italia l’Amministrazione ha provveduto a:

    • Acquistare nuova strumentazione tecnica, nuovi arredi, un apparecchio elettromedicale.
    • Assicurare la prestazioni di un professionista, per favorire la ricerca di una ulteriore attrattiva del progetto più ampio, che sia capace di catalizzare l’interesse dei residenti e non nei confronti di un’iniziativa che ha dimostrato la sua valenza.

    Il progetto consta di due ordini di intervento:

    • Un servizio di assistenza individuale per tutte quelle problematiche muscolo-scheletriche e posturali tramite una valutazione clinica.
    • La possibilità di trattamenti specifici ed un percorso di ginnastica posturale di gruppo.

    Nel locale sito in Via della Repubblica a Cessapalombo vengono praticate attività di massoterapia, fisiokinesiterapia, riabilitazione e rieducazione funzionale post trauma e post intervento chirurgico. In un locale vicino è allestita una piccola palestra con varie attrezzature che, grazie alla concomitante apertura del progetto in questione, vengono di nuovo, dopo l’interruzione dovuta al sisma, utilizzate sia dai pazienti dell’ambulatorio sia da altri utenti.

  7. Costi: 21.100 €
  8. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/comune-di-cessapalombo/

  1. Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2019
  2. Obiettivo:

    L’Amministrazione del Comune di Treia intende porre in essere delle iniziative a favore della popolazione anziana. Grazie alla presenza di volontari, disponibili a svolgere i loro servizi sia all’interno della struttura per anziani di Treia che nel territorio, ha favorito una grande richiesta di interventi e messo alla luce una serie di bisogni che hanno spronato l’Amministrazione a trovare e dare risposte adeguate.

    In particolare l’emergenza terremoto, durante la quale sono emerse le fragilità di molti, ha evidenziato una richiesta di sostegno e supporto di tipo logistico, ovvero interventi legati alla necessità di spostamenti per andare in strutture di accoglienza, da parenti, presso gli uffici amministrativi e per altre mansioni quali ricoveri, medici, farmacie, negozi ecc.

    La finalità specifica del progetto, consiste nella dotazione sul territorio di:

    • Un servizio coordinato e completo di prestazioni sociali di carattere domiciliare e residenziale per gli anziani richiedenti aiuto.
    • Un servizio di sollievo ai parenti nella gestione delle patologie che colpiscono i loro cari.
  3. Ente: Comune di Treia
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Con il contributo del Comitato Sisma Centro Italia si intende:

    • Realizzare un punto di ascolto, dove confluiscono le diverse esigenze e richieste.
    • Procedere con l’attivazione degli interventi secondo le diverse tipologie (assistenza domiciliare con operatore, assistenza specialistica socio-sanitaria, interventi residenziali e/o diurni, disbrigo pratiche, trasporti di vario genere, ecc).
    • Formare i volontari impegnati nel servizio trasporto e di movimentazione,
    • Fornire una stanza o luogo dedicati alla ginnastica dolce per gli anziani ospiti della struttura da svolgere con il sussidio dei volontari ed all’occorrenza degli operatori in servizio.
    • Realizzare un programma riabilitativo (mediante mobilitazione) da redigere a cura del medico di famiglia e dagli infermieri della struttura per ogni ospite finalizzato al mantenimento delle abilità residue e/o al recupero delle forze dopo le malattie.
    • Analizzare i nuovi bisogni emergenti e programmare interventi innovativi capaci di dare risposte efficaci (creazione di un centro diurno autorizzato, servizio pasti a domicilio, servizi di buon vicinato, ecc.).

    Il progetto prevede l’acquisto di un mezzo attrezzato per la disabilità, attrezzature per la ginnastica dolce e movimentazione degli anziani.

    La piccola palestra è stata installata presso il locale predisposto e gli anziani con il personale addetto iniziano ad utilizzarla secondo le esigenze. Di grande interesse è il rapporto con l’adiacente struttura ospedaliera di riabilitazione, con la quale si sta programmando un intervento riabilitativo professionale (fisioterapisti) per gli ospiti della struttura per anziani utilizzando le attrezzature acquistate.

    Per quanto riguarda l’utilizzo dell’autoveicolo attrezzato per disabili si è ormai consolidato il suo utilizzo a favore dei richiedenti aiuto con grande soddisfazione. La presenza di volontari e ragazzi del Servizio Civile facilita i trasporti per le diverse necessità.

     

  7. Costi: 35.000 €
  8. Cosa abbiamo imparato:

    A conclusione dell’intero procedimento, grazie all’ iniziativa del Comitato SISMA Centro Italia, i risultati ottenuti sono stati:

    • La creazione di un nuovo movimento di persone che si occupano di anziani e che cercano di dare una risposta alle diverse necessità.
    • La rivalutazione della struttura per anziani del Comune di Treia aprendola sempre di più alla cittadinanza, grazie all’ intervento del volontariato.

    L’esperienza ha evidenziato come la struttura sia e debba diventare sempre un punto accoglienza e di “rifugio” per le persone anziane del territorio e quindi in grado di offrire oltre all’assistenza di base, anche momenti di socialità, integrazione e di riabilitazione e mantenimento delle abilità residue.

  9. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/comune-di-treia/

  1. Ultimo aggiornamento: 20 settembre 2019
  2. Obiettivo:

    A seguito degli eventi tellurici del 2016, l’intero territorio del Comune di Esanatoglia si è ritrovato al collasso, soprattutto per quanto riguarda le strutture socio-assistenziali, per la maggior parte rese inagibili dal sisma. La struttura del Comune di Esanatoglia, Casa di Riposo Santa Maria Maddalena, grazie agli interventi fatti negli anni precedenti ha resistito e mantiene un ruolo determinante per l’ospitalità degli anziani.  L’obiettivo dell’azione è quello di fornire alla struttura Casa di Riposo Santa Maria Maddalena nuove attrezzature aggiuntive per accogliere nuovi soggetti ospitati a seguito del Sisma del 2016.

    Si vuole provvedere a:

    • L’acquisto di arredi per la sala mensa.
    • L’acquisto di nuovi presidi per consentire la deambulazione ai soggetti in difficoltà.
    • L’acquisto di arredi per le stanze ed i bagni.
    • L’acquisto di equipaggiamenti e servizi per migliorare il sollievo della persona.
    • Il miglioramento della qualità della vita degli anziani ospiti della struttura.

    Il progetto prevede l’acquisto di arredi per la sala mensa, con tipologie di arredo adatte alla movimentazione anche dei soggetti non più in grado di deambulare liberamente e gli arredi delle nuove camere, dotati di letti e mobilio realizzati con sistemi che permettano la permanenza anche di soggetti con patologie altamente invalidanti, quali ad esempio l’Alzheimer, permetteranno di dare risposte concrete alle necessità in generale ed in particolare a migliorare il livello socio assistenziale e sanitario che sempre più, le strutture Case di Riposo devono poter dare, stante la difficoltà di reperire posti letto dedicati nelle strutture sanitarie pubbliche del circondario e soprattutto per poter dare risposta e sollievo senza necessariamente dover spostare il degente, cosa che molto spesso avviene ora per carenze rotazionali.

  3. Ente: Comune di Esanatoglia
  4. Tipo di Disastro: SISMA
  5. Anno: 2016/2017
  6. Descrizione:

    Grazie al finanziamento del Comitato Sisma Centro Italia, il Comune di Esanatoglia ha potuto potenziare e promuovere il benessere dei propri cittadini attraverso una importante implementazione della rete di servizi e di prestazioni, a garanzia del diritto di vivere dignitosamente nel proprio ambiente. L’obiettivo del progetto è stato quello di fornire la struttura casa di Riposo Santa Maria Maddalena di nuove attrezzature aggiuntive, destinate alle nuove esigenze ed ai nuovi soggetti ospitati a causa del sisma 2016 e all’ampliamento della stessa.

    Sono stati acquistati, quindi, nel dettaglio, arredi dedicati alla sala mensa, alle nuove stanze, e tutti i presidi utili per prestare più agevolmente e in completa sicurezza, le necessarie cure e le attenzioni agli ospiti con patologie invalidanti. Tale mobilio ha permesso in termini concreti di migliorare il livello socio assistenziale e sanitario che, in generale, le Case di Riposo e le residenze Protette devono poter dare.

  7. Numero di beneficiari: 66
  8. Costi: 24.000 €
  9. Cosa abbiamo imparato:

    I vantaggi successivi al finanziamento del Comitato Sisma Centro Italia sono stati concreti e efficaci su tutti i piani. È stato possibile aumentare il mobilio e le attrezzature per gli ospiti della casa senza dover aumentare loro le rette, ma garantendo un ottimo servizio di assistenza e cura. La struttura assicura standard elevati di servizi di cura alla persona e dignità umana anche nei confronti di soggetti più deboli. La Casa di Riposo – Residenza protetta e i lavoratori addetti possono ora contare su strumenti, mobili e attrezzature di ottima qualità, che rendono più agevole, veloce e immediata l’attività di assistenza, permettendo di mantenere una qualità alta di vita agli ospiti. È facile evincere che il livello di occupazione raggiunto si è di gran lunga potenziato, tenuto conto che la creazione di nuove camere, ha permesso l’incremento di lavoro specialmente nelle collaborazioni con le imprese esterne che forniscono servizi infermieristici, di assistenza, di mensa e di pulizie.

  10. Fonte:

    https://www.comitatosismacentroitalia.org/progetti/comune-di-esanatoglia/

Chiara Capannolo
Chiara Capannolo